l modo di abitare il mondo. Costruire abitare pensare

l modo di abitare il mondo. Costruire abitare pensare

Il vuoto fa paura.
Viene associato alla mancanza, all’assenza, al fallimento.
Eppure, per la filosofia — e in particolare per Martin Heidegger — il vuoto non è ciò che manca.
È ciò che rende possibile.

Heidegger non parla del vuoto come negazione, ma come spazio di apertura.
Un luogo in cui qualcosa può accadere.
Un’intercapedine necessaria tra le cose, senza la quale nulla potrebbe davvero abitare il mondo.

Abitare, per Heidegger, non significa occupare.
Significa sostare.
E non si può sostare in ciò che è completamente saturo.


Il vuoto non è assenza, è soglia

Nel saggio Costruire abitare pensare, il filosofo suggerisce una prospettiva radicale:
non è l’uomo a dominare lo spazio, ma lo spazio a concedere all’uomo la possibilità di essere.

Il vuoto, in questo senso, è una soglia.
Non un nulla, ma un “tra”.
Tra un gesto e l’altro.
Tra una parola e il silenzio.
Tra ciò che siamo stati e ciò che potremmo diventare.

Solo dove c’è vuoto può esserci relazione.
Solo dove qualcosa manca, qualcosa può entrare.


Contro il mondo saturo

Viviamo in un mondo che teme il vuoto:

  • riempie le agende

  • riempie le case

  • riempie le parole

  • riempie perfino il silenzio

Ma un mondo completamente pieno è un mondo inermi.
Non lascia spazio al pensiero, né al corpo, né alla cura.

Per Heidegger, il pensiero autentico non nasce dall’accumulo,
ma dalla sottrazione.
Dal togliere ciò che è in eccesso per permettere all’essenziale di mostrarsi.

Il vuoto diventa così un atto etico.
Una scelta.
Una forma di resistenza.


Abitare il vuoto oggi

Abitare il vuoto oggi non significa ritirarsi dal mondo.
Significa non lasciarsi saturare.

È scegliere:

  • meno oggetti, ma più presenti

  • meno parole, ma più necessarie

  • meno rumore, ma più ascolto

Il vuoto non è povertà.
È cura dello spazio in cui qualcosa può ancora respirare.

Forse, in un tempo che chiede continuamente di aggiungere,
il gesto più radicale è lasciare spazio.

Il vuoto non è ciò che manca.
È ciò che permette al mondo di essere abitato